mercoledì 6 marzo 2013

Di Complotti e Complottisti


Di complotti e complottisti.
I complottisti sono talmente avanti che non trovano i piccoli complotti.
In realtà essere complottisti è rassicurante, mette ordine nel caos, trova qualcuno a cui dare la colpa, trova un modo per restringere il campo.
Soprattutto ti permette di ignorare la verità.
Idee come quella che l'aids non esista, oppure che la cura esista ma viene tenuta nascosta, oppure che sia un esperimento americano[1] ti permette di eludere la verità: l'aids esiste, fa tante vittime e la cura non esiste.
Il complottista trova scuse assurde per evitare quello che è il mondo reale.
"Un gruppo di ricconi comanda il mondo" è più semplice di "una marea di persone nel mondo hanno eletto dei farabutti che ci hanno portato in questa crisi". Chi incolpi nel secondo caso? O diventi misantropo o te ne freghi o diventi complottista.


I complottisti hanno molto più spazio di quanto pensiamo, i complottisti sono quelli che si sono guardati zeitgeist e hanno pensato di essere politici. I complottisti sono quelli che parlano di signoraggio bancario.

Un altro esempio? Non pensiate che le aziende possano tenere segreto un prodotto a lungo. Oltretutto perché dovrebbero? "La macchina ad aria compressa potrebbe essere la più grande rivoluzione di questo secolo, potremmo venderla a qualunque prezzo, potremmo diventarci ricchissimi. Quindi la teniamo nascosta." Le rivoluzioni tecnologiche, hanno questa forte tendenza a venire fuori. In questo momento poi mi sto immaginando i vertici della Renault "Abbiamo in magazzino la macchina ad idrogeno commercializzabile ma ci stiamo facendo un mazzo tanto per spingere la macchina elettrica".
"Lo fanno per il petrolio". No, le industrie petrolifere lo fanno per il petrolio, alle aziende automobilistiche farebbe anche molto comodo produrre automobili su brevetti propri invece di dover utilizzare quelli altrui.

Logica, il complottismo le sfugge, secondo loro si perdono miliardi per non perdere milioni.

I complottisti sono quelli per cui ogni giornalista è pagato dal nemico. Quelli per cui ogni giornalista è il nemico. Quelli per cui tutto il mondo è controllato da 10 persone che mettono bocca persino su come io devo gestire questo blog.[2] I partiti maggioritari però poi non sono mai controllati, lo sono i minoritari che fanno opposizione e mettono i bastoni tra le ruote, i complottisti che conosco votano pdl e 5 stelle.

Il complottista non si rende conto che nel cercare la manipolazione "alta" perde la manipolazione "bassa" e cioè l'autoesistenza del sistema manipolatorio.
No aspettate, non voglio essere complottista anche io, voglio semplicemente dirvi che, ad esempio, la Procter & Gamble, il più grande inserzionista pubblicitario del mondo, aveva come politica aziendale, non so se sia ancora così dopo il cambio di presidenza del 2010 quindi uso il passato, di non mettere pubblicità su riviste che parlassero male dell'esercito degli USA.[3]
L'insistenza della pubblicità è una manipolazione atta a far si che si crei un bisogno indotto, in maniera tale da vendere il prodotto. Non c'è qualcuno che coordina le varie aziende su cosa vendere per il perfetto complotto, c'è una libera concorrenza che permette a differenti aziendi di occupare ognuno la propria nicchia.

L'insistenza della pubblicità era un metodo utilizzato da Berlusconi durante tutte le sue campagne elettorali, così come il continuare a dichiarare che gli avversari erano i comunisti. "Eccoli, i comunisti, manipolatori che vogliono sovvertire lo stato".

Così tutti diventiamo un po' complottisti, tutti ci mettiamo a scavare per tentare di capire chi vuole cosa. Cosa vuole ottenere Grillo? Cosa vuole ottenere Monti? Cosa vuole ottenere [nome a casaccio]?
Ma COME vuole ottenerlo non ce lo chiediamo?
"Non puoi capire il come se non capisci il cosa". Falsissimo.
I giornalisti del Giornale utilizzano un tipo di linguaggio in cui si utilizza sottilmente il sentire comune delle parole per aggirare il loro reale significato. Sono bravissimi in questo.[4] Lo fanno anche quelli del Fatto, di Repubblica, del Corriere e di qualunque giornale che possa venirvi in mente. Lo fa chiunque in realtà, quando travisa il significato delle parole, quando tenta di farsi capire, quando usa dei modi di dire.[5].
Se si capisce come sta succedendo possiamo capire anche cosa sta succedendo.
Il complottista non ci fa caso, poi si ritrova a votare Berlusconi. Il complottista è talmente in attesa che qualcuno gli dica che ha ragione che segue chiunque lo faccia.

Manipolare la verità è una cosa molto più semplice di quanto non si pensi, non serve una mega-associazione malvagia, basta una persona con un pc, con un po' di conoscenze e che conosca la lingua in cui scrive.
Qualunque bugia è manipolatoria, chiunque può essere manipolatore, sfruttando sentimenti, emozioni, volontà, curiosità o vai a sapere cosa. Chiunque può essere manipolatore, ma siamo tutti talmente presi dal cercare i complotti che ce ne scordiamo sempre, e così ci facciamo manipolare.

NOTE
[1]Tutte teorie che ho realmente sentito
[2]"Tu sei pagato dai poteri forti" mi hanno detto su facebook... tanto per precisare: io sono disoccupato.
[3]La P&G è proprietaria ad esempio di Pampers, Gilette, Viakal e tantissimi altri, qui la lista completa: http://www.pg.com/en_US/brands/all_brands.shtml
[4]Anche se di solito non vanno così per il sottile.
[5]L'ho fatto anche io quando ho usato razzismo invece che xenofobia nel post sul razzismo

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