martedì 26 marzo 2013

Siamo tutti infiltrati

Stavo decidendo quale dei post in cantiere completare per metterlo on-line quando il pc mi si è bloccato, mentre aspettavo che il problema si risolvesse la schermata è rimasta fissa su una pagina di facebook in cui un grillino mi dava dello stipendiato dai berlusconiani.
Questo mi ha dato spunto per una riflessione, l'ennesima sul m5s, l'ultima per qualche giorno.
Grillo sul suo blog ha recentemente dato il via alla caccia al troll, perché chi non la pensa come loro è un troll. Chi non la pensa come lui è pagato. Se argomenti con 2000 battute sul blog sei un avvoltoio, se applichi il modo che lui ha applicato con tutti gli altri, sei scorretto.
Ora, il blog è suo e ci fa quello che vuole, così come qui io posso decidere di cancellare tutti i commenti che voglio lui può fare lo stesso, e le critiche a questo le trovo anche abbastanza stupide (anche se fondate, dopotutto è ormai l'organo ufficiale del partito). Ma non possiamo presumere che tutti quelli che sul suo blog criticano sono pagati/collusi/scorretti.
Perché come ho già detto uno dei mantra del 5 stelle è proprio che se non la pensi come loro sei addormentato/ingannato/pagato. Non puoi pensare diversamente da loro, non puoi giungere ad altra conclusione.
Interessante è però che Grillo si lamenti anche di subire ciò che proprio i grillini hanno portato in massa su internet, e cioè la credulità, e lo spamming selvaggio verso chi non la pensa come loro, e che si lamenti del controllo feroce, che è proprio ciò che loro vorrebbero fare. Cioè nei confronti degli altri politici va bene nei loro confronti no? Loro sono i controllori? Who watch the watchmen?
Ma poi fatemi capire, quando pubblicano è un magazine importantissimo, voce di un movimento politico rivoluzionario, "primo partito del paese" (che, ricordiamolo, è una cazzata), quando ricevono i commenti si comportano come fossero un comunissimo blog personale.

Comunque in tutto questo inizio a pensare che stiano icominciando a confondere internet con la realtà, partendo dal fatto che mentre qua parliamo dell'assenza di lavoro, in rete si inizia ad essere convinti che ti paghino per passare le giornate a commentare su di un blog.

Ultimo appunto, del tutto personale: sentirmi dire, e mi è successo più d'una volta, che sono pagato da non si sa chi è odioso soprattutto perché:
1- Non intervengo su pagine/siti/incontri del 5 stelle, ma solitamente su pagine d'altro e al massimo su pagine di amici, quindi non venitemi a dire che vado ad infiltrarmi.
2- Sono disoccupato. Non sono pagato da nessuno.
3- Sono tesserato di un partito, di sinistra, che non è il PD, quindi figuratevi se qualcuno ha voglia di pagare me per fare un lavoro del genere.
Quindi cari grillini, non vengo pagato, esprimo le mie idee, e so che sembra assurdo che ci sia qualcuno nel mondo che possa pensarla differentemente da voi senza averne interesse economico nonostante sappia le stesse cose che sapete voi, ma è così. E lo faccio gratis.

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