sabato 30 marzo 2013

Scegliersi la propria realtà


Di Internet e dell'alienazione.
Parlo anche di Grillo, si, anche questa volta, ma principalmente il discorso è un altro.

Lunga premessa evitabile:
In questi giorni sto effettuando il passaggio dai fumetti italiani ai fumetti in lingua originale (per quanto riguarda gli americani che coi manga è più difficile) e sto utilizzando internet per "procurarmi" i fumetti e le informazioni riguardo serie in corso, uscite, e qualunque cosa necessaria. Grazie ad internet nel giro di qualche giorno ho buona parte del Marvel Now[1]. Quando mi collegavo mi interfacciavo con un mondo dall'altro lato dell'oceano, con siti che si aggiornano nel pomeriggio, con personaggi che parlano un'altra lingua, con date di uscita che mi fanno incrociare gli occhi. Improvvisamente per commentare le nuove uscite però mi sono trovato a dover andare sui forum americani, con tutti i problemi del fuso orario e ho iniziato a muovermi in un mondo fumettistico differente da quello abituale. Cioè, finora mi ero mosso nel piccolo mondo del fumetto italiano e mi sono ritrovato nel (in realtà piccolo anch'esso) mondo del fumetto americano. Ma entrambi sono parte del mondo del fumetto globale e se volessimo farne un'analisi dovremmo tenerne conto. Essì perché internet mi permette di vedere tutto, ma mi permette anche di tagliare fuori ciò che non mi interessa, e finché lo faccio coi fumetti può essere una cosa di importanza relativa, ma con altri argomenti potrebbe diventare un po' più complessa la situazione.
Fine premessa.

Internet segue ormai il concetto di "darti ciò che vuoi", vuoi sapere le notizie su un qualunque argomento, ce le hai, un film, ce l'hai, musica, ce l'hai, permettendoci di selezionare dal flusso totale le informazioni e gli elementi che vogliamo cogliere.
Contribuisce però a lasciare indietro tutto il resto, spesso finiamo per non renderci conto che questa selezione lascia fuori tantissime informazioni che sarebbero necessarie e che decidiamo di non seguire. Ognuno nella realtà quotidiana ha un proprio mondo dato dalla percezione, dall'abitudine, dall'esigenza e da ciò che ogni giorno raccogliamo dal mondo esterno.[2] Nella vita di tutti i giorni però non posso evitare di far filtrare le informazioni a me sgradite, il filtro che metto può essere nella non partecipazione e non nella ricezione. Su internet la situazione cambia. Radicalmente.
Il mondo su internet per l'utente medio è:
- la bacheca di Facebook,
- 2-3 blog che segue,
- la home di Twitter,
- un sito di informazioni
(e mi sono anche voluto tenere largo).
Le persone che si muovono in rete pongono un filtro nella ricezione a tutto ciò che decidono di non far entrare nel loro mondo. Selezionano gli amici, selezionano i blog e scelgono il sito di informazioni che più è loro consono. Prima sostenevo che su internet avevamo iniziato a dare ascolto a persone che altrimenti non avremmo neanche considerato[3], mentre adesso inizia a pensare che con internet abbiamo iniziato ad ignorare chi ci faceva scomodo. Abbiamo cominciato ad ignorare il confronto, per evitare il confronto coi cretini, lo evitiamo con tutti. Tutto questo sempre considerando che siamo utenti attivi. Cioè che siamo quelli che materiale lo producono, che immettiamo nel circuito FB materiale esterno e non ci limitiamo alla ricondivisione, che produciamo opinioni ragionate. Perché altrimenti lasciamo che sia la rete a selezionare ciò di cui noi usufruiamo, se ci limitiamo a raccogliere le informazioni che passano sulla nostra bacheca lasceremmo che siano gli altri, secondo il loro gusto, a raccogliere le informazioni, e nessuno ci assicura che le notizie importanti ci arrivino.[4] Potrei ritrovarmi 2000 link all'ultima conferenza stampa della sinistra extraparlamentare senza che mi arrivino notizie della crisi. (Che poi è quello che succedeva in campagna elettorale)
Scusatemi se insisto tanto nel discorso a parlare di FB ma per un utente passivo rischia veramente di essere l'attività principale della sua interazione su internet. Quindi vorrei esaminarlo a fondo.
Se dovessi dare retta alla mia bacheca di FB alle ultime elezioni SEL avrebbe dovuto raggiungere un 20% secco, a voler essere pessimisti, e il 5 stelle, per quanto presente, sicuramente non superare il 10%. Ma la mia bacheca è semplicemente un riflesso di quello che è il mio mondo fuori e questo rimarrà, non posso prenderla come simbolo di ciò che è il mondo. Devo costantemente muovermi per uscirne, non farmici intrappolare. I politici che hanno fatto campagna elettorale su Twitter ad esempio sono così sicuri di aver spostato almeno 1 voto? Perché in realtà su Twitter io scelgo chi seguire, e basta. Non ho grandi possibilità di arrivare a chi non mi segue, perché lì l'interazione tramite hashtag in realtà è abbastanza ridotta. Posso lanciare qualche slogan. Quanti prima di diventare molesto?
Quanti voti sarebbe possibile effettivamente spostare tramite internet? Penso che in realtà siano molti meno di quanto pensiamo perché su internet ognuno si rinchiude nel proprio mondo. E quindi puoi raggiungere solo chi già ti voterebbe. Beppe Grillo non ha vinto grazie ad internet, è emerso grazie ad internet. Non continuiamo a raccontarci che ha vinto grazie al suo blog, ha vinto grazie a 20 anni di malapolitica, grazie a quei media tradizionali che tanto bistratta ma che comunque raggiungono il 100% della popolazione.

Forse però neanche Beppe Grillo se n'è reso conto appieno, visto che, insieme a Casaleggio, continua a pensare che internet sia la risposta a tutte le domande. Per riunire i due discorsi faccio presente che oggi non si comprano più quotidiani, si leggono le notizie che interessano sui siti che le raccolgono, ma se lasciassero indietro un'informazione importantissima? Casaleggio ha fondato Tzetze, "le notizie scelte dalla rete", che è appunto l'esclusione di tutto il resto alla massima potenza, le notizie vengono scelte in base al gradimento. Quando qualcuno decide di tagliare fuori le informazioni dimentica di stare in Europa o di far parte di un sistema complesso. L'informazione non può essere subordinata al gusto personale, non posso decidere di tenermi le notizie che mi piacciono e lasciare fuori quelle spiacevoli. Cosa mi assicura inoltre che la notizia non sia stata manipolata o che non sia del tutto falsa? Internet è privo di ogni filtro, chiunque, forte dell'anonimato, può raccontare le storie più assurde. Il mondo del fumetto italiano, per tornare al discorso iniziale, è pieno di persone "con contatti nel settore, vicini agli autori" che poi finiscono per sparare una boiata dietro l'altra, contando sempre che ce le si dimentichi prima della successiva.[5] Allo stesso modo il mondo dell'informazione su internet è più libero, nel bene e nel male, e ci costringe a prendere con le pinze ogni informazione non filtrata. Wikipedia è l'apice di questo sistema, è utilissima e l'informazione sbagliata può essere corretta da chiunque, ma proprio questo comporta che prima qualcuno deve accorgersene, cosa succede se capito nel lasso di tempo tra quando viene scritta l'informazione sbagliata e quando viene corretta?

Molte delle persone che conosco iniziano a pensare che per farsi pubblicità sia sufficiente internet, che condividendo su twitter e su facebook si ottengano grandi risultati. Fatemelo dire: non è così, le visite che questo blog fa sono al 60-70% da altre fonti, questo blog esiste grazie anche a molte persone che cercano informazioni su google. Quindi si, forse internet è una grandi risorsa, ma come tutte le risorse rischiamo di farcene dominare più di quanto riusciamo a dominarla noi.

Concludo con un'ultima osservazione: come quelli di Anonymous ci dimostrano nessun sito è veramente sicuro. Nessuno. Quindi prima di affidare ad internet le chiavi della nostra esistenza dovremmo rifletterci un po' di più.

Note
[1]Per quelle 3-4 persone che mi seguono e sono interessate ai fumetti: vale la pena seguirlo, tempo che mi metto in paro e che inizino ad arrivare in Italia e ci faccio un post.
[2]Secondo un meccanismo che si chiama Introiezione e che se avete 5 minuti vi invito ad andare a controllare cos'è. La pagina su wikipedia è incompleta e tratta solamente una sfaccettatura, prima che andate a controllare lì.
[3]E siamo arrivati al fatto che Messora finisce alla ribalta.
[4]Si, lo so che questo discorso potrebbe valere anche coi quotidiani, ma non è quello di cui sto tentando di parlare.
[5]Anche in america è pieno di sparaballe, ma lì c'è anche qualcuno che i contatti li ha veramente.

martedì 26 marzo 2013

Siamo tutti infiltrati

Stavo decidendo quale dei post in cantiere completare per metterlo on-line quando il pc mi si è bloccato, mentre aspettavo che il problema si risolvesse la schermata è rimasta fissa su una pagina di facebook in cui un grillino mi dava dello stipendiato dai berlusconiani.
Questo mi ha dato spunto per una riflessione, l'ennesima sul m5s, l'ultima per qualche giorno.
Grillo sul suo blog ha recentemente dato il via alla caccia al troll, perché chi non la pensa come loro è un troll. Chi non la pensa come lui è pagato. Se argomenti con 2000 battute sul blog sei un avvoltoio, se applichi il modo che lui ha applicato con tutti gli altri, sei scorretto.
Ora, il blog è suo e ci fa quello che vuole, così come qui io posso decidere di cancellare tutti i commenti che voglio lui può fare lo stesso, e le critiche a questo le trovo anche abbastanza stupide (anche se fondate, dopotutto è ormai l'organo ufficiale del partito). Ma non possiamo presumere che tutti quelli che sul suo blog criticano sono pagati/collusi/scorretti.
Perché come ho già detto uno dei mantra del 5 stelle è proprio che se non la pensi come loro sei addormentato/ingannato/pagato. Non puoi pensare diversamente da loro, non puoi giungere ad altra conclusione.
Interessante è però che Grillo si lamenti anche di subire ciò che proprio i grillini hanno portato in massa su internet, e cioè la credulità, e lo spamming selvaggio verso chi non la pensa come loro, e che si lamenti del controllo feroce, che è proprio ciò che loro vorrebbero fare. Cioè nei confronti degli altri politici va bene nei loro confronti no? Loro sono i controllori? Who watch the watchmen?
Ma poi fatemi capire, quando pubblicano è un magazine importantissimo, voce di un movimento politico rivoluzionario, "primo partito del paese" (che, ricordiamolo, è una cazzata), quando ricevono i commenti si comportano come fossero un comunissimo blog personale.

Comunque in tutto questo inizio a pensare che stiano icominciando a confondere internet con la realtà, partendo dal fatto che mentre qua parliamo dell'assenza di lavoro, in rete si inizia ad essere convinti che ti paghino per passare le giornate a commentare su di un blog.

Ultimo appunto, del tutto personale: sentirmi dire, e mi è successo più d'una volta, che sono pagato da non si sa chi è odioso soprattutto perché:
1- Non intervengo su pagine/siti/incontri del 5 stelle, ma solitamente su pagine d'altro e al massimo su pagine di amici, quindi non venitemi a dire che vado ad infiltrarmi.
2- Sono disoccupato. Non sono pagato da nessuno.
3- Sono tesserato di un partito, di sinistra, che non è il PD, quindi figuratevi se qualcuno ha voglia di pagare me per fare un lavoro del genere.
Quindi cari grillini, non vengo pagato, esprimo le mie idee, e so che sembra assurdo che ci sia qualcuno nel mondo che possa pensarla differentemente da voi senza averne interesse economico nonostante sappia le stesse cose che sapete voi, ma è così. E lo faccio gratis.

lunedì 25 marzo 2013

Cavalcare l'Onda



Io condivido parte delle critiche che vengono rivolte attualmente a Travaglio; penso che con Grillo sia più morbido del dovuto; penso che si sia un po' piegato al concetto dell'unica via possibile; penso che da quando è vicedirettore del fatto ha cominciato a piegarsi agli interessi economici dell'azienda.
Però. Però non me la sento di condividere i toni che vengono usati nei suoi confronti.
Io non sono sicuro che vi ricordiate la situazione che c'è stata fino ad un paio di anni fa, quando i giornalisti erano pagati, o impauriti, o zittiti. Non so se vi ricordate la fine che hanno fatto persone come Luttazzi che sono state distrutte un pezzo alla volta.
Travaglio è stato uno dei pochi che hanno resistito, e Grillo uno di quelli che hanno avuto il coraggio di dargli spazio, concedendogli una diretta settimanale sul suo blog.
Travaglio ha continuato a scrivere libri e a prendersi gli insulti di tutta la destra, a vedersi osteggiato in qualunque modo. Oggi Dell'Utri è stato condannato, Travaglio sono 20 anni che andava ripetendo i suoi misfatti. Ha sempre parlato di destra e sinistra, bacchettando chi doveva, senza guardare in faccia nessuno, senza porsi troppi problemi nell'esporre i fatti.
E anche adesso, finiamo per criticarlo perché continua a sembrarci un "cane sciolto" che non è schierato nè a destra nè a sinistra. Continuiamo a cercare qualcuno che ci dica ciò che già sappiamo e che vogliamo sentirci dire. Ma Travaglio non lo è mai stato. E adesso sembra schierato con Grillo? Posizioni morbide? Eppure l'altra sera a Servizio Pubblico ha iniziato criticando il M5S. Quindi è semplice criticare i suoi comportamenti, ma ricordiamoci sempre che è stato, ed è, uno dei pochi che spesso ha avuto il coraggio di non schierarsi con nessuna delle parti.

(Di tutto il resto ne parliamo dopo Passaparola, dove vedremo cosa dirà Grasso, se si rivelasse interessante, e vorrei ogni tanto parlare di fatti, che spesso mi sembra parliamo di aria fritta)

sabato 23 marzo 2013

Grillo Reloaded


Ma a voi quando parlano di un mondo in cui tutti sono connessi ad internet, e fanno tutto tramite la rete, non viene mai in mente Matrix?

Scusatemi se negli ultimi giorni ho latitato, ho avuto vari impegni che mi hanno reso impossibile connettermi, prometto che nei prossimi giorni sarò più presente. Che i miei 3 lettori non vanno abbandonati.
Scusatemi se torno nuovamente sull'argomento M5S che lo so che negli ultimi giorni non si parla d'altro, ma mi preme mettere in chiaro alcune cose, anche cose che non vedo nessuno in giro dire.

L'altra sera ero tra il pubblico di Servizio Pubblico, sugli schermi è passata l'intervista a Beppe Grillo. Lui fa una battuta su Maroni. Il pubblico ride, ride forte, la mia ragazza, che era con me, no. Lei non ride. Io mi soffermo sulla battuta, e mi rendo conto che non c'era nulla da ridere. La battuta era scema.
Ecco, io però avevo abboccato, c'era una battuta e io ho abbassato le difese, aiutato dalla massa, le abbiamo abbassate tutti noi che eravamo in studio. La massa annula la responsabilità del singolo, più siamo meno ci sentiamo in colpa perché la responsabilità viene ridistribuita. La colpa del singolo è una goccia nel mare. Così funzionavano anche il nazismo e il fascismo, siamo in tanti e quindi la colpa non è di nessuno.
Questo e il "pari e patta", il "tutti hanno le proprie colpe". Sarebbe lo stesso funzionamento dietro alle gang, alle mafie.
L'errore vero è stato trattare il m5s e i suoi votanti come dei singoli, quando in realtà sono parte di una massa. E così vogliono essere. Persone che avevano bisogno di sentirsi parte di qualcosa, persone che erano sempre più sole e hanno cercato di essere qualcosa. "Cittadini" come li definisce Grillo. E allora si sono messi sotto l'ombrello di Grillo. Perché il 5 stelle è giovane, potranno dire "io c'ero" quando è nato.
Pensate che fatica che sarebbe entrare a far parte della dirigenza del PD. Col 5 stelle ci vorrebbe pochissimo, e così i militanti sono spinti a lavorare di più, i primi arrivati si sentono lungimiranti, degli eletti che avevano capito tutto subito, i secondi si sentono raccolti, e il vertice li tratta come fossero dei fedeli di una religione, tu dai loro il contentino e loro si sentono accettati. I fedeli di Grillo scendono in piazza ad ascoltarli, perché loro c'erano. Loro ci saranno. Come quelli che avrebbero festeggiato chiunque fosse stato il papa eletto i grillini festeggiano chiunque del loro partito sia scelto per una qualche carica, loro festeggiano per il loro portavoce, indipendentemente da chi sia.
Gente che non è mai stata in politica si muove per il 5 stelle, perché la politica del 5 stelle è più semplice, afferrabile. Immediata. Quindi Grillo non ha intenzione di inserire questa famosa democrazia liquida, che poi dovrebbero spiegarmi bene cosa significhi, forse lo farà in maniera ridotta, forse la manovrerà da dietro.
Intanto continua a mantenere gli aspetti complottistici e quelli religiosi.

Piuttosto c'è una cosa di cui nessuno si è reso conto: alla prima votazione, siamo già alla prima deroga. Si vota al senato, qualcuno vota differentemente dal partito (che poi è uno dei concetti della democrazia) e dovrebbe essere espulso da regolamento. Ma Grillo non lo fa, non lo fa per 1000 motivi anche comprensibili ma intanto prima si mette in una situazione scomodissima da solo, scegliere se dimostrare l'assenza di democrazia interna e obbedire al regolamento datosi o derogare al regolamento, e deroga, siamo alla prima promessa non mantenuta. E con tutto quello che possiamo dirci, adesso nessuno potrà dirmi più che quel regolamento sarà rispettato sempre e comunque.
I grillini continuano a far passare al loro partito cose che non farebbero mai passare a nessun altro partito, convinti di essere duri e puri applicano un pragmatismo ancora più spinto del mio e di molte persone che conosco. Sono convinti di non avere alternative, e quindi perdonano, quasi religiosamente; perdonano i loro eletti di gaffe e, soprattutto, errori che non perdonerebbero mai agli altri. Fanno ragionamenti che prima sentivo fare solo ai berlusconiani.
Sono fedeli di una religione che ha come unico scopo il governare, e per farlo sono disposti a tutto.
Siamo veramente così convinti che tutto ciò che critichiamo a persone tipo D'Alema non sia stato fatto proprio in base a questo principio? E che tutti quelli che hanno perdonato le cacchiate di D'Alema non sia proprio in base a questo principio?
Che forse in ambito politico tutti noi che abbiamo votato turandoci il naso non siamo stati semplicemente più onesti con noi stessi?

"Il m5s non l'abbiamo mai provato"
Neanche il tetano l'ho mai provato, ma non è che per questo devo.

domenica 17 marzo 2013

10 Motivi per evitare di dire le cose in faccia (e 10 consigli se proprio dovete farlo)



1. Risparmi energie. Chi dice le cose in faccia consuma molte energie nel dialogo e nella discussione seguente.

2. Risparmi tempo. Pensate quanto ne portano via le discussioni, lo spostamento per andare a parlare. Rimanetevene e a casa, anzi, usate quel tempo per fare qualcosa di divertente.

3. Potete fare finta di niente già dal giorno dopo. Amici come prima, se invece volete rimangiarvi quanto detto è molto più difficile.

4. Non romperete le palle a nessuno.

5. Potrete sentirvi superiori. Senza paura del confronto con qualcuno che la pensa in maniera differente da voi.

6. Potrete allenare la vostra capacità recitativa. Ogni volta che farete gli ipocriti successivamente potrete sentirvi un grande attore.

7. Sarete riconosciuti come una persona educata.

8. Sarete considerati una persona non permalosa.

9. Sarete considerati una persona civile.

10. Non creerete problemi a chi vi sta vicino.


Ma se invece proprio dovete farlo...

1. Siate educati. Niente parolacce, non alzate i toni, siate pacati.

2. Niente pippe mentali prima o dopo la discussione.

3. Niente presunzione. Siate ricettivi nei confronti dell'altro.

4. Non usate gli altri come scusa.

5. Provate a mettervi nei panni dell'altro prima della discussione.

6. Provate a capire come vi sentireste se qualcuno vi dicesse quello che state dicendo voi.

7. Cercate di capire quale è il vero nodo della questione.

8. Non sentitevi superiori.

9. In ogni caso, pensate che potreste anche avere torto.

10. Se dopo tutto questo volete ancora vedere l'altro appeso al muro, non costringetevi ad un riavvicinamento forzato.

venerdì 15 marzo 2013

Hanno riaperto lo Zoo


Il giorno 15/03/2013 è una data storica, riapre il famoso zoo romano dall'esotico nome del Parlam Ento.
In tantissimi si sono riuniti per osservare le nuove attrazioni che si affiancano alle vecchie, rinnovate e preparate per una nuova stagione, che sarà di estremo divertimento per grandi e piccini.
Sotto lo sguardo del grande supervisore disperato, il grande Presidente Napolitano gli animali si muovono e si prestano agli sguardi dei curiosi.

Tra camaleonti, grilli, maiali e gorilla anche questa volta ce l'abbiamo fatta: abbiamo un parlamento, ora manca il governo, ma che volete che sia. Abbiamo mandato Minzolini in senato!!
E adesso che ci rifletto non è neanche la cosa peggiore.
Godiamoci per benele meraviglie della biodiversità, e le curiose specie che affollano le poltrone.

C'è chi si porta l'apriscatole. Che quelli della mortadella adesso mi sembrano dei principianti. Next: le cesoie. Me lo sento.
Che giustamente al grido del "Tutti fuori" abbiamo mandato dentro Scilipoti. Il PD oggi l'ho sentito pochissimo nelle notizie, e hanno la maggioranza alla camera, pensa altrimenti. Berlusconi in compenso rilascia dichiarazioni come fosse il capo della maggioranza.
La paura mia è che lo sia.
I grillini se la sentono calda, sono convinti di essere decisivi, sono convinti che se si andasse di nuovo alle elezioni avrebbero una percentuale superiore, quindi ci perdiamo altri mesi per strada.
Che poi non sono neanche sicuro che tutti abbiano capito che serve una maggioranza per eleggere il governo. In realtà non sono sicuro che abbiano il concetto di maggioranza.

Machissenefrega del governo! Dai, possiamo proseguire con gli slogan, con le prese in giro, dai, io già mi immagino le vignette sulle trattative. Sul niente trattative. Possiamo continuare con questa campagna elettorale infinita, che si protrarrà per mesi.
Andremo avanti così, tanto il declino è inevitabile.
Le aziende chiudono.
(E vorrei sapere chi hanno votato negli ultimi 20 anni, così, tanto per sapere se se la sono cercata, perché non mi pare che fino a 3-4 anni fa ci fossero grandi lamentele dal "grande pubblico")
Chiudono pure le fabbriche che vanno bene. Lo farei anche io fossi in loro, che chissà come va questo stato tra un po', nel dubbio si spostano. I lavoratori vengono sfruttati, siamo sull'orlo del fallimento. E ancora non sappiamo quali siano le idee dei parlamentari che abbiamo votato.

Se lo meritano. Ah-ah, potevano eleggere qualcuno che non fosse Berlusconi le altre volte.
Dov'erano vent'anni fa?
Non lo so, anche perché non li vedo neanche adesso, piangono tutti ma non alzano la testa.
Quindi rimarremo tutti ad osservare lo zoo, con grande interesse come se dovesse arrivare qualche grande soluzione che ci salverà tutti, osserveremo il papa come dovesse fare qualcosa.
Intanto ci tolgono il terreno sotto i piedi.

Sconto per comitive dal 12/03 al 15/05, affrettatevi.

Seguiti improbabili di film famosi (è tutto vero!)


Ci sono giorni in cui i produttori si svegliano e decidono che è ora di buttare fuori un film, così pescano un nome a casaccio da un grande cesto che contiene i nomi di tanti film più o meno di successo e decidono di farne un seguito. DTV o flopponi, a seconda dei casi.
Voi non immaginate neanche che film sto per tirarvi fuori, fidatevi di me, quello che vedete qui sopra è solo l'inizio. Qui sopra comunque Grease 2 esiste veramente, è l'esordio cinematografico di Michelle Pfeiffer, che ammettiamolo, dopo gli sarebbe andata molto meglio.
Comunque è una cosa immonda, non ho mai finito di vederlo.

martedì 12 marzo 2013

L'Enlarge Your Penis della Politica


Io sono convinto che nessuno dei miei lettori ha mai cliccato su un banner pubblicitario tipo quello qua sopra.
Eppure trovo i banner più assurdi sui siti più insospettabili, sempre, e sempre di più.
Quindi qualcuno ci clicca. Qualcuno crede effettivamente che cliccandoci troverà l'"unico vero metodo" per qualunque cosa prometta quel banner.
Persone che credono alle cose più improbabili.

Persone che hanno prenotato il bunker per il 21/12/2012.
Persone che guardano Voyager e Mistero e credono fermamente.
C'è persino gente che aspetta che eleggano il prossimo tizio vestito di bianco unico autorizzato a parlare con l'amico invisibile di tutti noi.

Vi rivelo una cosa: tutta questa gente vota.
Quelli che cliccano sul banner "Enlarge your penis", quelli che comprano le misteriose pillole cinesi, quelli che comprano su internet gli strani prodotti che vengono loro propinati votano.
Votano le signore che comprano i pezzi di metallo spacciati come "rivoluzionario metodo dimagrante" a 200 euro su Mediashopping. Votano tutti quelli che comprano i prodotti Five Store.

Votano tutti i creduloni e tutti quelli che, più o meno ignaramente si fanno manipolare.
Quelli che si guardano Zeitgeist finiscono persino in parlamento.
Ma chi votano?

Prima c'è un'altra questione: pensate che a questi tizi freghi veramente qualcosa di economia e politica? Pensate che a queste persone freghi veramente qualcosa del mondo del lavoro, dei diritti umani, dell'ambiente?
No, non gliene frega niente.
L'ignaro ignavo ha due obiettivi:
- Non sentirsi inferiore
- Trovare la scorciatoia
Un complotto è una scorciatoia, in 10 minuti ti dice che tutto quello che già sai è sbagliato, che tutto il resto è sbagliato, non studiare, non cercare, la risposta è unicamente qui.
Scoprire un "complotto" ti fa sentire superiore, tu sai che hai trovato la verità. (Argomento su cui ho intenzione di tornare, tutti quelli che si sentono la verità in tasca, e tutti quelli che ti dicono che lo sapevano, sempre dopo)
Su questo hanno fatto leva, più o meno consapevolmente, due partiti: PDL e Movimento 5 Stelle.
Il PDL lo fa da anni, ti semplificano tutto quanto, ti danno una spiegazione semplice, quasi appagante, che potrebbe essere accettabile e ti dice che tutto il resto è falso, manipolato dai "comunisti". Quindi tu puoi affidarti unicamente ai "buoni" che lottano contro i "cattivi" e ignorare tutto il resto. E votare Berlusconi.
Aiutati oltretutto da anni di cinema americano anti-comunista, per chi si chiedesse perché i vecchi votano Berlusconi. Il PDL è la pubblicità fatta partito.
Il M5S invece lo ha fatto un po' più inconsapevolmente credo. Vero è che il blog di Grillo è pieno di banner pubblicitari e che Casaleggio possiede un'agenzia che si occupa anche di pubblicità, ma è anche vero che i candidati tutte queste cose non credo le sapessero. (E infatti hanno parlato pochissimo)

Il M5S ha preso tutti quelli con la verità in tasca, tutti quelli che hanno trovato la via semplice, tutti quelli per cui "non arrendersi nella vita" era non accettare che il proprio pene fosse più corto di quanto pensassero dovesse essere.
Il PDL ha convinto tutti che ci fosse una via semplice, che tutti gli altri partiti non volessero applicare, perché brutti e cattivi.
Il M5S che ci fosse una via semplice che tutti gli altri non volessero applicare perché interessati a mantenere lo status quo.

Io sono convinto che bisogna continuare a studiare metodi e modi, bisogna continuare a studiare l'elettorato e convincersi che spesso e volentieri, se tratti gli elettori da 12enni risponderanno come dei 12enni. Che poi è il motivo per cui tutte le pubblicità trattano gli adulti come dei 12enni.
Il PDL lo sa, il M5S lo sa, gli altri ancora no, pazienza, prima o poi imparerrano suppongo, magari quando le tecniche pubblicitarie saranno ancora più avanzate.

Adesso il PDL e il M5S possono dire qualunque cosa, manterranno l'affetto degli elettori, e pazienza se ci perderemo mesi per strada, oramai abbiamo non una, ma due forze politiche che hanno una base solida e acritica con cui bisogna tentare di ragionare.

Tutto perché a sinistra si è troppo occupati a leggere l'Espresso per guardare come funzionano le pubblicità di Canale 5.

mercoledì 6 marzo 2013

Di Complotti e Complottisti


Di complotti e complottisti.
I complottisti sono talmente avanti che non trovano i piccoli complotti.
In realtà essere complottisti è rassicurante, mette ordine nel caos, trova qualcuno a cui dare la colpa, trova un modo per restringere il campo.
Soprattutto ti permette di ignorare la verità.
Idee come quella che l'aids non esista, oppure che la cura esista ma viene tenuta nascosta, oppure che sia un esperimento americano[1] ti permette di eludere la verità: l'aids esiste, fa tante vittime e la cura non esiste.
Il complottista trova scuse assurde per evitare quello che è il mondo reale.
"Un gruppo di ricconi comanda il mondo" è più semplice di "una marea di persone nel mondo hanno eletto dei farabutti che ci hanno portato in questa crisi". Chi incolpi nel secondo caso? O diventi misantropo o te ne freghi o diventi complottista.

martedì 5 marzo 2013

Fare le pulci


"Ma perché invece di criticare Grillo non guardate quanto sono piene le piazze?"
- Esticazzi? E pure Mussolini, Hitler, Stalin riempivano le piazze, Lenin ha capeggiato una rivoluzione, una vera, eppure sta sul cavolo alla maggior parte dei militanti 5 stelle.

"Ma perché criticate Grillo quando invece prende il 25%?"
- Perché il prendere tanti voti non ti evita le critiche, anzi, più voti prendi, più attiri la mia attenzione. Anche se avrei molto da dire non ho criticato partiti molto minoritari perché il livello di pericolo era basso, la democrazia è anche questa, tenere sotto controllo gli altri e giudicare il livello di minaccia, il M5S è il primo partito in questo momento, quindi al minimo problema scatta l'allarme. Poi comunque criticavo Berlusconi quando prendeva il 40%.

venerdì 1 marzo 2013

Moon Knight - Gli Ultimi Anni


Uno dei miei personaggi preferiti Marvel è questo strano figuro, vestito di bianco ma pieno di ombre, violento, spietato, avatar di una divinità egiziana, pazzo e schizofrenico.
Negli ultimi anni è stato protagonista di una serie quasi ininterrotta di avventure: tre serie regolari e una miniserie, un annual e uno speciale. Gli autori dei cicli sono stati, in ordine, Huston, Benson, Hurwitz e Bendis, autori meritevoli accompagnati quasi sempre da buoni disegnatori hanno permesso a questo personaggio di mantenersi una nicchia all'interno dell'enorme universo Marvel. Quindi volevo ripercorrere insieme a voi gli ultimi anni di questo personaggio.

Ridere per non piangere


La base chiede le dimissioni di Bersani, intollerabile la vittoria alla camera.

Grillo primo partito, e pensa se si fosse candidato.

Movimento 5 stelle, due mandati e poi a casa: candidati a progetto.

(2 mandati, anche fossero brevissimi, e poi a casa, che metti che diventi capace)

Grillo e Casaleggio mandano fuori dal parlamento Di Pietro e Casaleggio. [1]

Pessimo il risultato di Casapound, cosa ne pensano i loro elettori? "Abbiamo degli elettori!?"

Di Pietro fuori dal parlamento, Razzi e Scilipoti dentro. Li abbiamo presi per scemi per anni. [2]

Alfano: "Berlusconi ha vinto". Per lui nel calcolo il numero degli elettoriè una cosa secondaria.

Santanché: "Noi al momento non stiamo pensando". Come al solito.

Maroni è piaciuto talmente tanto che rispetto a 5 anni fa i voti sono la metà.

Maroni vuole tenere il 60% delle tasse al nord, gli imprenditori lombardi: "Pagare le tasse!?"

Grillo: "Il prossimo dovrebbe essere un papa nero", ma smetterla coi papi e basta?

Vincono Berlusconi e il 5 Stelle, buone notizie per i giovani: in Australia il visto dura un anno.

Giannino raggiunge l'1 per cento. O così dice lui.

Grillo non vuole l'alleanza 5stelle-PD ma preferisce PD-PDL, il bene del paese prima di tutto.

Storace perde nel Lazio. La battuta è che fosse candidato Storace.

Berlusconi denuncia brogli. I militanti PDL: "Aveva detto avrebbe taciuto".

Il 5 Stelle primo partito, cambia il capocomico del villaggio vacanze.

NOTE
[1]Anche Di Pietro è cliente Casaleggio
[2]Scilipo e Razzi erano entrambi nell'IDV
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