sabato 23 marzo 2013

Grillo Reloaded


Ma a voi quando parlano di un mondo in cui tutti sono connessi ad internet, e fanno tutto tramite la rete, non viene mai in mente Matrix?

Scusatemi se negli ultimi giorni ho latitato, ho avuto vari impegni che mi hanno reso impossibile connettermi, prometto che nei prossimi giorni sarò più presente. Che i miei 3 lettori non vanno abbandonati.
Scusatemi se torno nuovamente sull'argomento M5S che lo so che negli ultimi giorni non si parla d'altro, ma mi preme mettere in chiaro alcune cose, anche cose che non vedo nessuno in giro dire.

L'altra sera ero tra il pubblico di Servizio Pubblico, sugli schermi è passata l'intervista a Beppe Grillo. Lui fa una battuta su Maroni. Il pubblico ride, ride forte, la mia ragazza, che era con me, no. Lei non ride. Io mi soffermo sulla battuta, e mi rendo conto che non c'era nulla da ridere. La battuta era scema.
Ecco, io però avevo abboccato, c'era una battuta e io ho abbassato le difese, aiutato dalla massa, le abbiamo abbassate tutti noi che eravamo in studio. La massa annula la responsabilità del singolo, più siamo meno ci sentiamo in colpa perché la responsabilità viene ridistribuita. La colpa del singolo è una goccia nel mare. Così funzionavano anche il nazismo e il fascismo, siamo in tanti e quindi la colpa non è di nessuno.
Questo e il "pari e patta", il "tutti hanno le proprie colpe". Sarebbe lo stesso funzionamento dietro alle gang, alle mafie.
L'errore vero è stato trattare il m5s e i suoi votanti come dei singoli, quando in realtà sono parte di una massa. E così vogliono essere. Persone che avevano bisogno di sentirsi parte di qualcosa, persone che erano sempre più sole e hanno cercato di essere qualcosa. "Cittadini" come li definisce Grillo. E allora si sono messi sotto l'ombrello di Grillo. Perché il 5 stelle è giovane, potranno dire "io c'ero" quando è nato.
Pensate che fatica che sarebbe entrare a far parte della dirigenza del PD. Col 5 stelle ci vorrebbe pochissimo, e così i militanti sono spinti a lavorare di più, i primi arrivati si sentono lungimiranti, degli eletti che avevano capito tutto subito, i secondi si sentono raccolti, e il vertice li tratta come fossero dei fedeli di una religione, tu dai loro il contentino e loro si sentono accettati. I fedeli di Grillo scendono in piazza ad ascoltarli, perché loro c'erano. Loro ci saranno. Come quelli che avrebbero festeggiato chiunque fosse stato il papa eletto i grillini festeggiano chiunque del loro partito sia scelto per una qualche carica, loro festeggiano per il loro portavoce, indipendentemente da chi sia.
Gente che non è mai stata in politica si muove per il 5 stelle, perché la politica del 5 stelle è più semplice, afferrabile. Immediata. Quindi Grillo non ha intenzione di inserire questa famosa democrazia liquida, che poi dovrebbero spiegarmi bene cosa significhi, forse lo farà in maniera ridotta, forse la manovrerà da dietro.
Intanto continua a mantenere gli aspetti complottistici e quelli religiosi.

Piuttosto c'è una cosa di cui nessuno si è reso conto: alla prima votazione, siamo già alla prima deroga. Si vota al senato, qualcuno vota differentemente dal partito (che poi è uno dei concetti della democrazia) e dovrebbe essere espulso da regolamento. Ma Grillo non lo fa, non lo fa per 1000 motivi anche comprensibili ma intanto prima si mette in una situazione scomodissima da solo, scegliere se dimostrare l'assenza di democrazia interna e obbedire al regolamento datosi o derogare al regolamento, e deroga, siamo alla prima promessa non mantenuta. E con tutto quello che possiamo dirci, adesso nessuno potrà dirmi più che quel regolamento sarà rispettato sempre e comunque.
I grillini continuano a far passare al loro partito cose che non farebbero mai passare a nessun altro partito, convinti di essere duri e puri applicano un pragmatismo ancora più spinto del mio e di molte persone che conosco. Sono convinti di non avere alternative, e quindi perdonano, quasi religiosamente; perdonano i loro eletti di gaffe e, soprattutto, errori che non perdonerebbero mai agli altri. Fanno ragionamenti che prima sentivo fare solo ai berlusconiani.
Sono fedeli di una religione che ha come unico scopo il governare, e per farlo sono disposti a tutto.
Siamo veramente così convinti che tutto ciò che critichiamo a persone tipo D'Alema non sia stato fatto proprio in base a questo principio? E che tutti quelli che hanno perdonato le cacchiate di D'Alema non sia proprio in base a questo principio?
Che forse in ambito politico tutti noi che abbiamo votato turandoci il naso non siamo stati semplicemente più onesti con noi stessi?

"Il m5s non l'abbiamo mai provato"
Neanche il tetano l'ho mai provato, ma non è che per questo devo.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...