domenica 7 giugno 2015

Mobile Suit Crossbone Gundam [Piovono Mobile Suit]

Un po' di storia: Nel 1991 il film Mobile Suit Gundam F91 avrebbe dovuto inaugurare una trilogia, e invece il clamoroso flop che risultò lasciò aperte svariate trame. Così, nel 1994 Tomino stesso decide di chiuderle in un'opera che però non è nè un film nè una serie tv, ma un manga in sei volumi: Crossbone Gundam. Ai disegni Yuichi Hasegawa, uno dei più prolifici autori di fumetti di Gundam, secondo solo a Tokita presumibilmente.

Trama: U.C. 0133, la Crossbone Vanguard è l'unica forza a frapporsi tra l'Impero di Giove e la Terra. Un gruppo di pirati può essere l'unica speranza per i terrestri? Tobias, uno studente terrestre, finirà immischiato insieme a Bernadette, una misteriosa ragazza, in un'avventura che coinvolge alcuni personaggi che mai avremmo pensato di rivedere.
Cosa ne viene fuori: Crossbone è una serie particolare, uscendo dai limiti imposti dall'animazione, dal budget, e dagli schemi che bisogna necessariamente seguire in tv, Tomino lascia andare l'immaginazione, insieme ad Hasegawa, e regala una delle opere più strane del panorama UC.
La prima metà della serie si svolge dalle parti di Giove e presenta un modo di vivere molto più distante da quanto visto finora nell'UC.
Giove è stato, sin dall'inizio, uno dei pallini di Tomino: Challia Bull, Paptimus Scirocco, Fonse Kagatie, arrivavano tutti da Giove, Judau dopo ZZ andrà su Giove, eppure non erano mai stati mostrati gli insediamenti umani in orbita di Giove.
Tobias nella serie è utilizzato come Daiba veniva utilizzato in Capitan Harlock, evidente ispirazione per la serie, come spettatore, come collegamente tra il lettore e l'avventura. Infatti i Crossbone sono pilotati da tutt'altre persone che il protagonista, e buona parte della storia ruota attorno ad altri personaggi. Personaggi che spesso arrivano direttamente da F91, chiudendo le sottotrame e spiegando come si sono risolte le situazioni del film.
I disegni sono spesso eccessivamente caricaturali, ma riescono a rendere appieno la stranezza di Giove e la possenza dei mobile suit, anche se i personaggi stonano spesso, soprattutto quelli che in F91 erano disegnati da Yasuhiko. La maniera in cui però Hasegawa riesce a narrare tutto senza mai far perdere il lettore mantenendo sempre chiari gli avvenimenti è encomiabile, e quando ci si abitua al tratto non ci si fa più caso alle mancanze.
Nella seconda metà, forse perché non aveva più idee, forse perché voleva agire più in grande, Tomino rinnega il "la guerra di cui nessuno ha mai saputo nulla" iniziale e sposta l'azione sulla Terra, regala un Gundam anche a Tobias e costruisce una battaglia colossale senza limitazione di budget. In questo, riesce anche a mostrare la Federazione del 0133, aggiungendo un tassello al declino che continua a coinvolgerla. In questa seconda parte ci si libera di tutte le limitazioni e anche Hasegawa sembra essere più espressivo, anche se l'ambiente terrestre lo rende meno creativo.
Non che Crossbone sia un capolavoro, o che sia privo di difetti: una narrazione scostante e personaggi secondari scadenti, un antagonista un po' troppo monotono e privo di sfumature, circondato unicamente da personaggi grigi e senza caratterizzazione, rendono la storia un po' difficile da digerire in alcuni passaggi, soprattutto nell'ottica di quanto abbiamo visto altrove di Tomino. Ma come ho già detto qua si diverte a fare il contrario di quanto faceva di solito e quindi è anche perdonabile.
Rimane comunque un tassello fondamentale dell'UC che tutti i fan dovrebbero leggere, ed è un ponte abbastanza importante tra F91 e Victory, aggiungendo particolari a quel mosaico incompleto che è l'UC post-Unicorn.

Risultati: Buone vendite, e model kit best seller, nel momento in cui vi scrivo ne sono disponibili svariati, 3 sequel, SkullHeart, Steel Seven, Ghost, però non scritti da Tomino, l'ultimo dei quali ancora in corso. I ms della serie sono tra i pochissimi non animati a comparire i Super Robot Wars, è spesso presente nei videogiochi della saga ed è sicuramente il più famoso dei fumetti gundamici UC.
Pallino dei fan, da sempre desiderosi di un adattamento, è una strana opera che non ha mancato di colpire nel segno.

Come leggerlo: Qua purtroppo la nota dolente, la serie esiste unicamente in inglese, e anche in quel caso è una traduzione amatoriale. La trovate sul sito Zeonic Scanlation.

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