giovedì 7 febbraio 2013

Les Misérables - 2012 - Recensione


Regia di Tom Hooper, 2012

Con Russel Crowe, Hugh Jackman

Non sono molto propenso a vedere musical di solito, risultano spesso essere un'unione di videoclip altalenanti talvolta privi di filo conduttore, ma ho deciso di fare un'eccezione per questo film tratto dal romanzo di Hugo con due dei miei attori preferiti come protagonisti.

Quindi, vale la pena vederlo?
Si, decisamente, il film è il miglior musical che abbia mai visto.

C'è una storia o sono 2 ore e 30 di musica?
C'è una storia, anzi, le musiche sono al servizio della storia, che è quella originale di Victor Hugo e si presenta con tutta la sua complessità, copre quasi 20 anni di storia, ha tanti protagonisti ed è avventuruosa e grandiosa.

Ma queste musiche come sono?
Grandiose, alcuni brani sono eccezionali, altri strazianti, altri ancora esaltanti, e tutti gli interpreti sono bravissimi, Jackman e Crowe sono due australiani ma non ve ne accorgerete neanche per un istante mentre cantano.

Ma la messa in scena? Sembra la francia dell'800 o la cantina di mio zio?
Sembra la francia dell'800; certo, la storia si svolge spesso in ambienti piccoli che risultano curati comunque, e metà del budget se n'è andato con la prima inquadratura, ma costumi e attrezzature sono fatti benissimo e ti lasciano entrare nel film.

Ma è tutto positivo? Neanche un difettuccio?
Si, un paio: Gavrouche, il ragazzino, canta solo due canzoni, alcuni attori si fanno prendere la mano nelle parti "comiche", e poi...

C'è un messaggio?
...ecco, il messaggio c'è ed è chiaro, soprattutto in questo periodo, ma fino al finale rimane a fare da motore poi diventa mooolto evidente, ma la scena finale è sontuosa e ci si fa pace con questa cosa.

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