martedì 3 dicembre 2013

Hard Target - Senza Tregua [L'Angolo delle Cose Perdute]

L'Angolo delle Cose Perdute è lo spazio in cui il vostro Esploratore tira fuori dal cassetto opere dimenticate ma meritevoli di una visione per i motivi più disparati.

1993.
John Woo arriva ad Hollywood.
Uno dei più importanti e bravi registi di Hong Kong tenta il grande passo e si lancia nel suo primo film occidentale.
Jean Claude Van Damme tenta di passare dai film d'arti marziali ai film d'azione a tutto tondo.
Sarà un disastro.

Contestualizzazione storica. Jean Claude Van Damme è già entrato nel cuore di tutti gli appassionati di arti marziali, ma il mondo del film d'azione puro ancora non è stato conquistato. John Woo invece è profeta in patria. JCVD riesce a convincere il secondo a farsi produrre un film nel mercato occidentale. Il film in questione è, ovviamente, Hard Target, Senza Tregua per gli italiofoni.

Perché un film con Van Damme protagonista girato da John Woo è finito nell'Angolo?
Perché il film non se l'è filato nessuno.

Andiamo con ordine. Il film è una storia abbastanza standard, una ragazza, Yancy Butler in versione carina, è a New Orleans per cercare suo padre, scomparso nel nulla, dovendo cercarlo tra i barboni chiede a JCVD, ex soldato ora scaricatore di porto, di accompagnarla, ovviamente sotto compenso.
I cattivi della situazione sono Arnold Vosloo e Lance Henriksen, che organizzano battute di caccia per ricchi annoiati. Battute di caccia in cui le vittime sono ex soldati ormai disperati.

Sviluppo. Beh, la prima metà è discretamente noiosa, non succede molto e i personaggi positivi agiscono decisamente in balia degli eventi, anche la messa in scena lo rende un film a RidottoNumeroDiColombe© compensate dai piccioni. Woo non è decisamente a suo agio a NO, che trasforma in un'anonima città calda, e la sceneggiatura soffre di una cerca lentezza, data principalmente dalla necessità di prendere tempo.
Fortunatamente è nella seconda metà che il film si risolleva clamorosamente quando finalmente è JCVD a diventare la preda e a dimostrare a tutti quanti che stavolta hanno puntato troppo in alto.
Nel film è tutto esagerato, tutto esplode, i proiettili sferragliano anche sul legno, la gente vola via come nulla fosse, ogni volta che si spara si svuotano caricatori, ogni calcio è alto, acrobatico e micidiale.
Il film andrebbe visto skippando veloce la prima metà, per godersi il crescendo della caccia, che culmina in un deposito di sculture in cartapesta veramente inquietante.

Van Damme! Dovete sapere che Van Damme è il mio feticismo per i film d'azione. Se nel film c'è lui, io sono bendisposto a vederlo, fosse anche la peggior vaccata del mondo. Il motivo è la sua acrobaticità e contemporaneamente fisicità. Non è un mingherlino che tira calci veloci, non è un omone incapace di muoversi, lui tira calci alti, acrobatici e possenti. E poi c'ha il viso simpatico.
Ovviamente non è che sia mai stato nè il miglior atleta del mondo, nè un grande attore, ma comunque di solito riesce a portare il film a casa senza strappare risate involontarie. Anche questo film non fa eccezione, le sue facce sono mediamente credibili, e fisicamente stavolta si supera proprio. Oltre a dedicarsi alle arti marziali per la prima volta fa un massiccio uso di armi da fuoco, fa esplodere tutto, cavalca motociclette, salta su macchine in movimento, e fa salti mortali a casaccio. Tutto nello stesso film. Metà del film si regge sul fatto che lui è il protagonista. In realtà, e qua iniziano i problemi, se non ci fosse JCVD come protagonista il film non avrebbe proprio senso.

Il film non ha un protagonista. Esatto, il personaggio principale non esiste. Ci sono i comprimari, passabili, ci sono i cattivi, fantastici, ma il protagonista non viene minimamente caratterizzato. Un ex-militare, è buono, ha un passato burrascoso. Fine, non è però un eroe tormentato, non è riluttante, non è insicuro, ma non è neanche uno spaccone, o un cretino. Non è nulla. E se non fosse che lo spettatore sa quanto sia forte JCVD non riuscirebbe neanche a capire la portata della minaccia.
Anche i cattivi oltretutto agiscono nella stessa maniera.
Penso che il motivo principale della noia della prima metà sia proprio il fatto che non c'è un personaggio a portare avanti il film. Si, i due cattivi, soprattutto Henriksen, sono personaggi interessanti, anzi, il suo personaggio è l'unico che abbia una vera evoluzione, da freddo e calcolatore a pazzo furioso, veramente temibile, ma non basta.
Non basta per niente.

Il finale. Il finale è esplosivo e infiammato, letteralmente. John Woo sa come si dirige e sforna una scena grandiosa dopo l'altra, fino allo scontro finale, su cui non vi dico nulla perché dovete vedervelo.
Sappiate comunque che il finale vale la visione dell'intero film.

Accoglienza. Scarsa, il film lasciò insoddisfatti un po' tutti e, per quanto non fu un vero e proprio flop, non rimase nella memoria di nessuno.

Perché dovrei vederlo e non lasciarlo nel dimenticatoio? Perché è un film d'azione favoloso, con una seconda metà veramente bella e coinvolgente, a patto che superiate indenni la prima parte.

Cosa resterà? JCVD inizia la sua carriera nei film d'azione a tutto tondo, e prenderà la strana abitudine di accompagnare autori asiatici nei loro esordi hollywoodiani. John Woo non sfonderà veramente in occidente fino a Face Off, capolavoro indiscusso, presentando poi risultati alterni.
Il film viene dimenticato abbastanza in fretta e rimane giusto tra gli appassionati di film d'azione.

Come vederlo? Pescate nel torrente, penso che al momento sia l'unico modo.

Tutti i post dell'Angolo delle Cose Perdute

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...