giovedì 13 marzo 2014

Mobile Suit Gundam AGE [Piovono Mobile Suit]

Nota preventiva: Parlare di questa serie senza fare spoiler è praticamente impossibile, cavoli anche l'immagine che ho messo in apertura con un po' di perspicacia diventa un doppio spoiler mica male. Per non dire che tipo di spoiler possa essere guardarsi le sigle in anticipo! Quindi si, troverete vari spoiler, tenterò di non essere troppo specifico e nel caso ne debba fare di grossi avvertirò comunque in anticipo.

Un po' di storia: 2011, l'epopea di 00 si è conclusa l'anno precedente con il film cinematografico, successi, applausi. Sunrise decide quindi di provare "nuove" strade: per la prima volta appaltare la produzione a qualcuno di esterno, in questo caso Level 5, famosa casa produttrice di videogiochi, a cui viene affidata in toto la serie di 49 episodi, alla regia Susumu Yamaguchi, che già aveva fatto da animatore per varie serie di gundam precedenti.

Trama: Il calendario è quello dell'Advanced Generation, AG, l'anno è il 114, Flit è un geniale quattordicenne orfano di guerra che ha progettato un nuovo Mobile Suit: il Gundam AGE-1. La storia seguirà le disavventure di Flit, di suo figlio Asemu e di suo nipote Kio, tutti che, per un motivo o per l'altro, si ritrovano a far parte dell'equipaggio dell'astronave Diva, in un arco di tempo che arriva fino all'anno 164 e segue il corso della guerra contro i Vagan, misteriosi nemici che continuano ad attaccare colonie sotto il controllo della Federazione Terrestre.
Cosa ne esce fuori: La trama inizialmente mi ispirava abbastanza, tre generazioni di eroi, seguire la trama che si espande nell'arco temporale e tutto già progettato dall'inizio, coerente e il tutto in 49 episodi. La storia è divisa in 4 archi narrativi: il primo è ambientato nell'AG 114, e parla di Flit, il secondo è ambientato nell'AG 140-142 e parla di Asemu, il terzo e il quarto sono entrambi ambientati nell'AG 164, il terzo ha come protagonista Kio e il quarto è orientato ad utilizzare tutti e tre come protagonisti, anche se Kio rimane comunque il personaggio centrale. Ogni arco è inoltre riferito ad un periodo dell'UC, sia nella trama, sia nel design, sia con citazioni fini a se stesse.
Il chara è abbastanza brutto, e fa sembrare tutti dei ragazzini, anche gli adulti, tranne Kio, che ha 13 anni e la prima volta che appare sembra abbia 20 anni, poi si riallinea.
Il primo arco narrativo, con protagonista Flit, è basato sullo scoprire chi siano i misteriosi nemici, su un gruppo di personaggi che si trovano sulla nave totalmente per caso e setta il tono e lo stile della serie, abbiamo personaggi abbastanza monodimensionali, un mecha basilare e una storia decisamente prevedibile, alcuni pezzi sono ingenui come mai si è visto prima in una serie di Gundam, ma in generale si è curiosi di andare avanti, di vedere come prosegue. C'è un pezzo abbastanza tragico e importante per Flit, segnerà il suo comportamento per tutta la serie, ma per il resto non si segnala nessun pezzo di spicco. La serie di riferimento è ovviamente il Gundam originale, sia nel design, che nella trama delle persone che si trovano per caso a bordo di una nave durante l'attacco ad una colonia, ma dopo poco prende una strada del tutto autonoma.
La seconda parte è, ve lo anticipo fin d'ora, di gran lunga la migliore, innanzitutto anche se è ispirata a Zeta Gundam ha una trama abbastanza inedita nel panorama di Gundam, Asemu non solo è figlio di un genio, ma a differenza di suo padre non è un X-Rounder [l'equivalente dei Newtype] quindi ci troviamo a tifare per questo ragazzo che metterà tutto il suo impegno nel diventare un grande pilota. Vediamo i personaggi del primo arco cresciuti, tra cui Woolf che ho eletto a mio personaggio preferito, e i nuovi che si aggiungono sono tutti bei personaggi, a partire da Zeheart, nuovo alleato/nemico. Si, ci sono i cloni di Char, ben due in questo arco, ma una storia interessante, dei personaggi simpatici e tridimensionali, cattivi finalmente caratterizzati, e una regia che per quanto basilare riesce comunque a portare il lavoro a casa. Anche il mecha è per una volta ben fatto. Certo, ha i suoi difetti, tra cui un epilogo di cui non ho ben capito il senso, ma evita puntate che girano a vuoto e forse il difetto principale è il poco spazio riservato ad alcuni passaggi, soprattutto pensando a quanto più avanti si girerà a vuoto.
È nella terza parte che crolla tutto, Kio è il protagonista peggiore dei 3, ha archi narrativi tremendamente noiosi, personaggi nuovamente bidimensionali tranne un paio, che comunque appaiono pochissimo. Ispirato a ZZ, ma con elementi di Victory, Kio e Uso sono coetanei, anche se talvolta ci sono dei bei momenti o dei begli episodi è stato veramente un grosso ostacolo da superare, dopo la bellezza della seconda parte ci si trova nel tentativo di umanizzare i nemici e di creare una trama che faccia da transizione verso il finale, ma gira tremendamente a vuoto, riproponendo oltretutto situazioni che abbiamo già visto nella prima parte. Interessante, ma trattata malissimo, l'idea di [SPOILER] trasformare Asemu in un pirata, usandolo come personaggio borderline per un po' [/SPOILER].
La quarta, ovviamente siamo dalle parte del Contrattacco di Char, è la più breve, solo 10 episodi, e inizia con la versione animata della NOIA, fortunatamente si riprende abbastanza negli ultimi 4-5 episodi, in cui si trova il tempo di risolvere tutti i nodi in sospeso, buttare alle ortiche la tremenda sottotrama dell'EXA-DB e di portare a conclusione le evoluzioni dei personaggi, risolvendo la situazione di Flit che ci trascinavamo da 30 episodi.
Non dico nulla sul finale perché è un bel finale anche se [SPOILER] il nemico finale sbuca totalmente dal nulla e il combattimento non ha pathos, ma 5 minuti prima c'era uno scontro Zeheart - Asemu fantastico quindi li perdono [/SPOILER], ma certo, metà della bellezza per certi versi è quella che si regge sulla seconda parte.
Ultime note: trovo assurdo nche la vita nello spazio sia trattata nella maniera più scema vista finora, e che le battaglie sono tutte bidimensionali "Oh no, abbiamo nemici davanti e dietro" ma nello spazio esistono altre 4 direzioni eh, infine è assurdo che in un arco di tempo di 60 anni, considerando anche il prologo, la tecnologia non faccia passi avanti, pensate a quanto sia cambiata nel mondo reale negli ultimi 60 anni.

In tutto questo è la prima volta che mi sento di poter consigliare la versione riassuntiva: i due film Memory of Eden sono praticamente il riassunto della seconda parte, con alcune scene inedite abbastanza interessanti, e del finale, quindi persino gli stessi autori si sono resi conto di quanto il resto fosse trascurabile.

Risultati: La serie di Gundam col minor share di tutti i tempi, il flop più grosso che si sia visto finora per il brand. Devo aggiungere altro?

Come recuperarlo: Fansubbato dai SubZero, che hanno subbato anche i due film riassuntivi.

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