mercoledì 27 febbraio 2013
Qual è il tuo prezzo?
Io sono sicuro che ognuno di voi è certo della propria integrità, io sono sicurissimo che ognuno di voi ha votato convinto del pieno interesse del paese.
Ma non è così.
Il capitalismo ci insegna che tutto, e tutti, hanno un prezzo.
Berlusconi vi ha promesso la restituzione dell'IMU e voi lo avete votato.
Tutti abbiamo un prezzo.
Qual è il vostro prezzo?
Tu, laggiù, sono sicuro che anche te hai un prezzo, anche lui, anche quello che ha dedicato la propria vita alla politica. Anche quello che ha lottato con tutte le proprie forze. Il suo prezzo sono i diritti.
Anche gli eletti del 5 stelle. Un giorno faranno un accordo, e sveleranno il loro prezzo.
Inevitabile che sia così, tutti siamo ciò che desideriamo, io stesso ho un prezzo.
Il vostro lo hanno già svelato: 6 milioni di euro, questo è il risparmio per il dimezzamento dei parlamentari, senza sottrarci le spese di adeguamento delle camere. Questo è il risparmio per il dimezzamento del potere del vostro voto.
Queste sono state le elezioni in cui si è votato in base al nostro prezzo. La crisi arriva e noi siamo in offerta. La crisi arriva e noi togliamo i cartellini coi prezzi. Le promesse sono scese di qualità, pochissime proposte serie e noi siamo andati a votare in massa. Tutti convinti di avere ragione.
Lo ripeto: qual è il vostro prezzo?
Io nella vita ne ho avuti tanti. Io mi sono piegato, ho lavorato, se volete saperlo, penso di essermi svenduto più volte. Mi sono piegato più volte, pur di andare avanti ho sacrificato la mia integrità, lavorando per dei disonesti. Pur di prendere lo stipendio ho rinunciato ai miei diritti.
Il mio prezzo è stato il denaro, semplice.
Lo sarà sempre. Lo so, viviamo in un mondo in cui lo sarà sempre, non posso cambiarlo.
Ma non è stato il solo.
Il vostro prezzo sono stati l'imu, il debito pubblico, il condono, i privilegi.
Il mio prezzo è il futuro, le prospettive, il mio prezzo sono la vita insieme alla persona che amo, il mio prezzo sono i figli che un giorno avrò, la loro istruzione, il mio prezzo è l'ambiente in cui vivrò.
Il mio prezzo questo paese non lo paga più.
Voi non lo pagate più, la generazione prima della nostra ci ha ucciso, noi stiamo uccidendo quella successiva.
Io non voglio che sia così.
Io non pagherò i privilegi della precedente.
Loro non mi hanno dato il lavoro, io non darò loro la pensione.
Loro non mi hanno dato un mondo, io non darò loro il mio.
Io darò ad un altro paese la mia fatica, un paese che pagherà il mio prezzo.
Un paese che non è l'Italia.
PS: Se tolgono l'Euro ci tolgono anche la possibilità di andarcene. Eccolo un altro prezzo.
EDIT
Mi hanno fatto notare come "6 milioni di euro sono tanti", considerato che siamo 60 milioni di italiani, sono 10 centesimi l'uno. Ecco, il valore che date al vostro voto è 20 centesimi l'anno di totale.
martedì 26 febbraio 2013
Tutti hanno vinto, nessuno ha vinto
Ieri sera avevano vinto tutti, a sentire in tv non c'era un perdente.
"Il M5S è il primo partito, abbiamo vinto"
"Il PDL ha la maggioranza al senato, abbiamo vinto"
"Il PD ha la maggioranza alla camera, abbiamo vinto"
"Monti ha superato il 10, abbiamo vinto"
"Sel è entrata in parlamento, abbiamo vinto"[1]
Gli unici che avevano perso erano quelli di Rivoluzione Civile.
Gli altri perdenti non sono pervenuti e sono rimasti fuori dalle scene.
Questa mattina è invece la mattina delle scuse.
"Non abbiamo la maggioranza, ma..."
Io questa mattina sono giunto ad una conclusione: gli italiani hanno votato chi parlava di soldi. Durante queste elezioni, e tutt'ora, c'è chi si lamentava che non si dosse parlato di moralità, io stesso sostenevo che temi tipo l'ambiente, il sociale, fossero importanti.
CAZZATE.
Le elezioni si vincono promettendo l'IMU, dicendo di non voler pagare i debiti, uscendo dall'euro, rifiutando l'europa. Le elezioni si vincono dicendo agli italiani che li renderai più ricchi. Poi sappiamo tutti che non è vero, ma tu devi dirglielo. E forse, e dico forse, Bersani l'aveva capito più di quanto l'avessimo capito noi, rimanendo sullo sfondo diviso tra promesse che non voleva fare e frasi che non voleva dire. Non pervenuto, la responsabilità non è per il popolo, noi non siamo responsabili.
Il PDL è il terzo partito. Comunque, nonostante tutto. Il terzo partito, ha la maggioranza al senato.
Il M5S è il primo partito, non ha la maggioranza da nessuna parte, ma è il primo partito, tanto a preoccuparci di Monti, ma sono questi ragazzi qua che sono diventati l'ago della bilancia.
25enni che staranno in parlamento, che sapremo subito se rispetteranno gli impegni. Lo sapremo al primo stipendio, ne riparliamo tra un mese.[2]
Un parlamento sempre più pulito e bipolare, preoccupante, ingovernabile.
Che quando dicono "ingovernabile" mi viene quasi da sorridere, e indicarvi che la soluzione ai nostri problemi non è delegare a qualcuno le nostre decisioni, ma prenderle noi in prima persona.
Poi sento i vostri discorsi, razzisti, omofobi, fascisti.
Poi mi ricordo chi scegliete come rappresentanti.
Poi mi ricordo dove ho messo la valigia.
PS: Da domani si torna a parlare d'altro, promesso.
[1]Prendi il 3% e dici di aver vinto, è l'ambizione che ti caratterizza.
[2]Io mi gioco il "NO"
"Il M5S è il primo partito, abbiamo vinto"
"Il PDL ha la maggioranza al senato, abbiamo vinto"
"Il PD ha la maggioranza alla camera, abbiamo vinto"
"Monti ha superato il 10, abbiamo vinto"
"Sel è entrata in parlamento, abbiamo vinto"[1]
Gli unici che avevano perso erano quelli di Rivoluzione Civile.
Gli altri perdenti non sono pervenuti e sono rimasti fuori dalle scene.
Questa mattina è invece la mattina delle scuse.
"Non abbiamo la maggioranza, ma..."
Io questa mattina sono giunto ad una conclusione: gli italiani hanno votato chi parlava di soldi. Durante queste elezioni, e tutt'ora, c'è chi si lamentava che non si dosse parlato di moralità, io stesso sostenevo che temi tipo l'ambiente, il sociale, fossero importanti.
CAZZATE.
Le elezioni si vincono promettendo l'IMU, dicendo di non voler pagare i debiti, uscendo dall'euro, rifiutando l'europa. Le elezioni si vincono dicendo agli italiani che li renderai più ricchi. Poi sappiamo tutti che non è vero, ma tu devi dirglielo. E forse, e dico forse, Bersani l'aveva capito più di quanto l'avessimo capito noi, rimanendo sullo sfondo diviso tra promesse che non voleva fare e frasi che non voleva dire. Non pervenuto, la responsabilità non è per il popolo, noi non siamo responsabili.
Il PDL è il terzo partito. Comunque, nonostante tutto. Il terzo partito, ha la maggioranza al senato.
Il M5S è il primo partito, non ha la maggioranza da nessuna parte, ma è il primo partito, tanto a preoccuparci di Monti, ma sono questi ragazzi qua che sono diventati l'ago della bilancia.
25enni che staranno in parlamento, che sapremo subito se rispetteranno gli impegni. Lo sapremo al primo stipendio, ne riparliamo tra un mese.[2]
Un parlamento sempre più pulito e bipolare, preoccupante, ingovernabile.
Che quando dicono "ingovernabile" mi viene quasi da sorridere, e indicarvi che la soluzione ai nostri problemi non è delegare a qualcuno le nostre decisioni, ma prenderle noi in prima persona.
Poi sento i vostri discorsi, razzisti, omofobi, fascisti.
Poi mi ricordo chi scegliete come rappresentanti.
Poi mi ricordo dove ho messo la valigia.
PS: Da domani si torna a parlare d'altro, promesso.
[1]Prendi il 3% e dici di aver vinto, è l'ambizione che ti caratterizza.
[2]Io mi gioco il "NO"
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sabato 23 febbraio 2013
La gente è cretina
Dovete sapere che a cavallo tra il 2009 e il 2010 lavoravo per un'agenzia per attori, in realtà una mezza truffa, in cui incontravo la gente più scema. Andando a ravanare negli archivi ho trovato i resoconti delle telefonate e delle mail, che vi riporto proprio come accadute. Quello in Verde sono io, in nero il resto del mondo. Il nome dell'agenzia è stato abbreviato in CP e ovviamente nessun dato sensibile è visibile.
"CP buongiorno"
"Ma siete la endemol?"
"No, siamo la CP"
"Ah, quindi siete la rai?"
"No, siamo la CP!"
"Ah, mi dispiace""Perchè la gente non viene?"
"Perchè è sciopero della metro"
"E quindi?"
"Non passano le metro"
"E perchè?"
"Perchè è sciopero"
"Di che?"
"Della Metro >_<"
"E quindi?"
"Quindi la gente non riesce ad arrivare O.o"
"Perchè?" [Conversazione col mio capo]"Viale ***** è nel centro?"
"Più o meno"
"Ah, allora se vado verso il centro la trovo!"
"Non è abituato alle
grandi città vero?"
"Può inviarci un fax?"
"E cos'è?" "Ma l'agenzia quando scade?"
"Avvertiamo telefonicamente"
"In che modo?"
"ehm... per telefono..."
"Quindi telefonicamente via telefono""In allegato alla mail c'è mia figlia"
"Dentro il pc c'è il cavallo di Troia"
"Mi può rispiegare la situazione che così su TRE piedi non ho capito!"
"Ho mandato una mail e mi avete risposto che mi avreste ricontattato" [ha chiamato lei]
"Cosa abbiamo risposto?"
"Il
suo messaggio non è stato inviato a uno o più destinatari" "Come può vedermi la sto chiamando da un cellulare"
"Ho inviato un MSN"
"Se per caso ci SAREBBERO delle richieste"
Comune: Ostia
"Io sono un bravissimo attore, se ne avessi l'occasione, SFONDEREI QUALUNQUE COSA!"
"Sono al 33 cosa devo suonare?"
"C'è scritto CP sul citofono"
"Ah, basta questo?"
Perché non possiamo essere razzisti
o L'Indiscernibilità della differenza etnica nell'Italia multiculturale del 2013
Ma il primo titolo era più breve.
Partiamo da lontano:
Cos'è il razzismo?
Nell'accezione attuale è il limitare i diritti di un essere umano per ragioni indipendenti dalla volonta dello stesso. Quindi ad esempio il luogo di nascista, la provenienza dei genitori, il sesso, la sessualità, il colore di pelle, occhi o capelli[1]. Il che significa anche che non è il razzismo che è classista, ma il classismo che è razzista perché limitare qualcuno per i soldi che hanno i genitori è razzista, così come è razzista il maschilismo e l'odiare le persone del sud.
Si, lo so, storicamente il significato è un altro e il termine corretto è xenofobia, ma tanto ai razzisti dei termini frega poco e i leghisti non sanno usare termini più lunghi di 6 lettere.
Intendi dire che qualunque persona che ha qualcosa contro gli immigrati è razzista?
Si, perché se gli immigrati fossero tutti così:
col cacchio che ci troveremmo a cacciarli. In questo sto anche dando per scontato che la maggior parte dei razzisti attivi sia maschilista, per essere chiari.
Adesso, oltre al fatto che ieri ho postato tutta una serie di foto di vecchietti e volevo recuperare c'è anche il fatto di chi è il soggetto della foto: si chiama Misa Campo è una modella[2] canadese con madre olandese e padre filippino.
Adesso mi dite una persona del genere se vi va bene o no? So che un razzista sarà indeciso, perché il razzista non se la prende coi canadesi, se la prende con i filippini, ma non con gli olandesi. Perché? Perché se la prende coi poveri e quindi con lo stereotipo del popolo povero. Infatti il razzista non dice "fuori tutti i tedeschi dall'Italia", questo perché i tedeschi genericamente sono benestanti e quindi della stessa classe sociale.
Cioè vuoi dire che il razzismo è una questione economica?
No, non solo almeno, ma questo mi permette di introdurre un paio di argomentazioni classiche.
"Gli immigrati arrivano da regioni povere o in guerra e quindi chiedono stipendi bassi QUINDI dobbiamo lasciarli a casa"
Ecco, questo ragionamento è aghiacciante. Peccato che lo sento fare anche da politici che prendono voti (e poi fanno le leggi e agiscono in base a questo principio, così lasciamo i barconi in mare). L'Italia è uno stato storicamente molto poco solidale, quindi la scusa della crisi non vale, e ci sembra normale abbandonare la gente in mezzo alla guerra. Poi ci stupiamo quando i paesi esteri non ci vogliono aiutare, in effetti abbiamo sempre dato un grande esempio[3]. Ecco, aldilà del discorso morale questo ragionamento non funzionerà mai.
"Caro ivorita, tu hai la guerra civile a casa, in Italia non ti vogliamo"
"Scelgo l'Italia"
"In Italia non c'è lavoro"
"Scelgo l'Italia"
Qualunque cosa voi possiate fare lui sceglierà l'Italia perché dall'altra parte c'è la morte. QUINDI dobbiamo lasciarlo a casa sua a morire. Giusto, molto umano. Poi giustamente te la memano col cristianesimo i razzisti.
"Gli stranieri mandano i soldi all'estero"
E quindi? No vabbè veramente, ma si parla di quali cifre? E poi comunque i soldi li spendono pure qui. Cretinate, allora dovremmo sempre e comunque andare tutti in vacanza in Italia. Anzi, nella propria regione. Però poi ci meniamo sul turismo, e pretendiamo di essere serviti e riveriti se siamo all'estero. Per non parlare di quando vogliamo espatriare noi.
"L'Italia agli italiani!"
Eccoci! Vi rivelo una cosa: l'Italia non è degli italiani. E non lo è mai stata. Innanzitutto perché l'Italia nasce come unione di più nazioni, quindi siamo in realtà tutti discendenti di varie nazionalità differenti. E lo siamo da 150 anni, non da 2000. Poi perché non so se vi siete guardati intorno.
La mia ragazza ha la madre moldava e il padre cambogiano, è cresciuta ad Imola e adesso è a Roma per studiare, e conosce gente che sta con persone di origini rumene, ucraine, francesi, slovene e chi più ne ha più ne metta.
Queste sono le persone che troviamo in italia, e non ci vedo nulla di negativo, siamo una società che potrebbe essere multiculturale, integrare le varie culture per creare una cultura che sia "mondiale" come dovrebbe essere.[4]
Ma soprattutto vorrebbero di nuovo proibire i matrimoni misti, come durante il fascismo?[5]
E perché proibire il matrimonio tra persone delle stesso sesso? Non è un proibire i matrimoni misti?[6]
Ma perché esistono i razzisti?
Per tre motivi, legati tra loro:
1- Siamo animali, abbiamo alcuni concetti insiti in noi come territorialità, protezione della prole e paura di ciò che non conosciamo, così come abbiamo paura del buio per intenderci solo che....
2- La variabilità genetica porta ad estremizzare talvolta alcuni caratteri che potrebbero o meno essere favoriti, quindi in effetti se ci trovassimo in guerra un razzista che pensa a se stesso prima che a tutti gli altri sopravviverebbe.
3- Il carattere è ereditario, quindi genitori razzisti generano figli razzisti e li educano ad essere razzisti, in un meccanismo che difficilmente si spezza.
Ha senso essere razzista?
No, non ha senso a livello umano e non ha senso ha livello personale. Volete sapere cosa è successo ormai? Che quelli che voi ostacolavate girano in giacca e cravatta, e noi gli abbiamo insegnato che i poveri vanno odiati. Io mi ricorderei di quando mi costringevano ad essere povero.
So che nonostante le motivazioni umanitarie e le motivazioni personali qualcuno continuerà ad essere razzista. Dovrebbe essere nostro dovere insegnargli come non esserlo e so che è difficile.
Magari un giorno i nostri figli e nipoti, che avranno fatto saltare il concetto di etnia ci racconteranno quanto è stato semplice eliminare il razzismo.
NOTE
[1]Anche se solo sul colore della pelle s'è mai fatto razzismo, sul colore dei capelli al massimo un po' di battute.
[2]Non so bene di cosa, visto che su google non mi da molte immagini in cui indossa vestiti.
[3]Strano in effetti che passi il tempo a fare il nazionalista e i tedeschi a fare gli europeisti poi quando sei nella merda chiedi aiuto all'europa e loro ti dicono di no.
[4]Anche perché se mi guardo intorno la mia cultura è tutt'altro che unicamente italiana.
[5]In effetti alcuni si.
[6]Che se succedesse con qualunque altra categoria di persone succederebbe un casino.
Ma il primo titolo era più breve.
Partiamo da lontano:
Cos'è il razzismo?
Nell'accezione attuale è il limitare i diritti di un essere umano per ragioni indipendenti dalla volonta dello stesso. Quindi ad esempio il luogo di nascista, la provenienza dei genitori, il sesso, la sessualità, il colore di pelle, occhi o capelli[1]. Il che significa anche che non è il razzismo che è classista, ma il classismo che è razzista perché limitare qualcuno per i soldi che hanno i genitori è razzista, così come è razzista il maschilismo e l'odiare le persone del sud.
Si, lo so, storicamente il significato è un altro e il termine corretto è xenofobia, ma tanto ai razzisti dei termini frega poco e i leghisti non sanno usare termini più lunghi di 6 lettere.
Intendi dire che qualunque persona che ha qualcosa contro gli immigrati è razzista?
Si, perché se gli immigrati fossero tutti così:
col cacchio che ci troveremmo a cacciarli. In questo sto anche dando per scontato che la maggior parte dei razzisti attivi sia maschilista, per essere chiari.
Adesso, oltre al fatto che ieri ho postato tutta una serie di foto di vecchietti e volevo recuperare c'è anche il fatto di chi è il soggetto della foto: si chiama Misa Campo è una modella[2] canadese con madre olandese e padre filippino.
Adesso mi dite una persona del genere se vi va bene o no? So che un razzista sarà indeciso, perché il razzista non se la prende coi canadesi, se la prende con i filippini, ma non con gli olandesi. Perché? Perché se la prende coi poveri e quindi con lo stereotipo del popolo povero. Infatti il razzista non dice "fuori tutti i tedeschi dall'Italia", questo perché i tedeschi genericamente sono benestanti e quindi della stessa classe sociale.
Cioè vuoi dire che il razzismo è una questione economica?
No, non solo almeno, ma questo mi permette di introdurre un paio di argomentazioni classiche.
"Gli immigrati arrivano da regioni povere o in guerra e quindi chiedono stipendi bassi QUINDI dobbiamo lasciarli a casa"
Ecco, questo ragionamento è aghiacciante. Peccato che lo sento fare anche da politici che prendono voti (e poi fanno le leggi e agiscono in base a questo principio, così lasciamo i barconi in mare). L'Italia è uno stato storicamente molto poco solidale, quindi la scusa della crisi non vale, e ci sembra normale abbandonare la gente in mezzo alla guerra. Poi ci stupiamo quando i paesi esteri non ci vogliono aiutare, in effetti abbiamo sempre dato un grande esempio[3]. Ecco, aldilà del discorso morale questo ragionamento non funzionerà mai.
"Caro ivorita, tu hai la guerra civile a casa, in Italia non ti vogliamo"
"Scelgo l'Italia"
"In Italia non c'è lavoro"
"Scelgo l'Italia"
Qualunque cosa voi possiate fare lui sceglierà l'Italia perché dall'altra parte c'è la morte. QUINDI dobbiamo lasciarlo a casa sua a morire. Giusto, molto umano. Poi giustamente te la memano col cristianesimo i razzisti.
"Gli stranieri mandano i soldi all'estero"
E quindi? No vabbè veramente, ma si parla di quali cifre? E poi comunque i soldi li spendono pure qui. Cretinate, allora dovremmo sempre e comunque andare tutti in vacanza in Italia. Anzi, nella propria regione. Però poi ci meniamo sul turismo, e pretendiamo di essere serviti e riveriti se siamo all'estero. Per non parlare di quando vogliamo espatriare noi.
"L'Italia agli italiani!"
Eccoci! Vi rivelo una cosa: l'Italia non è degli italiani. E non lo è mai stata. Innanzitutto perché l'Italia nasce come unione di più nazioni, quindi siamo in realtà tutti discendenti di varie nazionalità differenti. E lo siamo da 150 anni, non da 2000. Poi perché non so se vi siete guardati intorno.
La mia ragazza ha la madre moldava e il padre cambogiano, è cresciuta ad Imola e adesso è a Roma per studiare, e conosce gente che sta con persone di origini rumene, ucraine, francesi, slovene e chi più ne ha più ne metta.
Queste sono le persone che troviamo in italia, e non ci vedo nulla di negativo, siamo una società che potrebbe essere multiculturale, integrare le varie culture per creare una cultura che sia "mondiale" come dovrebbe essere.[4]
Ma soprattutto vorrebbero di nuovo proibire i matrimoni misti, come durante il fascismo?[5]
E perché proibire il matrimonio tra persone delle stesso sesso? Non è un proibire i matrimoni misti?[6]
Ma perché esistono i razzisti?
Per tre motivi, legati tra loro:
1- Siamo animali, abbiamo alcuni concetti insiti in noi come territorialità, protezione della prole e paura di ciò che non conosciamo, così come abbiamo paura del buio per intenderci solo che....
2- La variabilità genetica porta ad estremizzare talvolta alcuni caratteri che potrebbero o meno essere favoriti, quindi in effetti se ci trovassimo in guerra un razzista che pensa a se stesso prima che a tutti gli altri sopravviverebbe.
3- Il carattere è ereditario, quindi genitori razzisti generano figli razzisti e li educano ad essere razzisti, in un meccanismo che difficilmente si spezza.
Ha senso essere razzista?
No, non ha senso a livello umano e non ha senso ha livello personale. Volete sapere cosa è successo ormai? Che quelli che voi ostacolavate girano in giacca e cravatta, e noi gli abbiamo insegnato che i poveri vanno odiati. Io mi ricorderei di quando mi costringevano ad essere povero.
So che nonostante le motivazioni umanitarie e le motivazioni personali qualcuno continuerà ad essere razzista. Dovrebbe essere nostro dovere insegnargli come non esserlo e so che è difficile.
Magari un giorno i nostri figli e nipoti, che avranno fatto saltare il concetto di etnia ci racconteranno quanto è stato semplice eliminare il razzismo.
NOTE
[1]Anche se solo sul colore della pelle s'è mai fatto razzismo, sul colore dei capelli al massimo un po' di battute.
[2]Non so bene di cosa, visto che su google non mi da molte immagini in cui indossa vestiti.
[3]Strano in effetti che passi il tempo a fare il nazionalista e i tedeschi a fare gli europeisti poi quando sei nella merda chiedi aiuto all'europa e loro ti dicono di no.
[4]Anche perché se mi guardo intorno la mia cultura è tutt'altro che unicamente italiana.
[5]In effetti alcuni si.
[6]Che se succedesse con qualunque altra categoria di persone succederebbe un casino.
Ultimi Scorci di Campagna Elettorale
Se tutto va bene questo sarà il mio ultimo post su questa stranissima campagna elettorale.
Negli ultimi giorni vi ho parlato di Grillo e del suo Movimento QUI, QUI e QUI di Berlusconi QUI dei fascisti QUI.
E questi 5 sono i post più visti del mio blog se volete saperlo, noto che l'argomento interessa...
Quindi vi espongo quelle che sono le mie considerazioni finali e, salvo grandi cambiamenti, torneremo sull'argomento martedì, quando si saprà chi ha vinto.
Vediamo chi ha partecipato a questa corsa, cosa ha fatto, come si è mosso e quali sono le mie personalissime previsioni. Mi chiedo se qualcuno leggerà tutto questo.
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